Interruttori Magnetotermici

Gli interruttori automatici proteggono dai contatti indiretti, sono quelli che proteggono le apparecchiature collegate all'impianto. A seconda della loro ubicazione, viene utilizzata una nomenclatura diversa per denominarli, ma si tratta sempre dello stesso tipo di prodotto:

• L'IGA (Interruttore Generale Automatico) è un interruttore da 32 o 40 A ed è posizionato a valle (davanti) all'interruttore differenziale; protegge tutti i circuiti dell'impianto.
• Gli interruttori PIA (Piccolo Interruttore Automatico) sono installati a valle del differenziale e ciascuno protegge un circuito dell'impianto.

Composizione e funzionamento degli interruttori automatici

Gli interruttori automatici sono composti internamente da due parti, una protezione termica e una protezione magnetica:

• Protezione termica: protegge dai sovraccarichi del circuito; la corrente passa attraverso un interruttore bimetallico che, quando si riscalda, si espande e colpisce il meccanismo del dispositivo per aprire il contatto e scollegarlo.
• Protezione magnetica: ha il compito di proteggere il circuito dai cortocircuiti; è costituita da un elettromagnete, che funziona in modo tale che quando circola una corrente molto elevata genera una forza magnetica, attirando così un pezzo che apre il contatto del dispositivo.

Curve degli interruttori automatici:

L'interruttore deve essere scelto in base alla sua curva di intervento, che dipende dal numero di volte in cui viene sopportata la corrente nominale (In), e sarà utilizzato in un tipo di installazione o in un altro. I più comuni e utilizzati sono:

Curva B: da 3 a 5 volte il loro In, sono utilizzati piuttosto raramente, soprattutto per le lunghe distanze di cablaggio.

Curva C: da 5 a 10 volte il suo In, più comunemente utilizzata in ambiente domestico.

Curva D: da 10 a 20 volte la sua In, utilizzata principalmente per l'industria, dove si utilizzano macchinari.

Qual è il potere di interruzione di un interruttore automatico?

Il potere di interruzione di un interruttore è la corrente massima che è in grado di interrompere. Se la corrente generata da un cortocircuito, ad esempio, è superiore al potere di interruzione, l'interruttore scatta ma la corrente può continuare a scorrere attraverso un arco elettrico.

Possibili cause di intervento dell'interruttore automatico

Sovraccarico: di solito dovuto a un numero eccessivo di dispositivi collegati.

Cortocircuito: a causa del surriscaldamento dei conduttori, si produce una corrente molto elevata in un breve periodo di tempo.

Interruttore automatico ripristinabile

Questo dispositivo può essere resettato automaticamente in caso di corrente transitoriamente elevata. Se questa corrente si ripete più volte, il contatto si apre e può essere resettato solo manualmente.